A febbraio si terrà a Berlino il Festival internazionale del Cinema e verrà assegnato così l'Orso d'oro, il premio principale più desiderato dai registi. È di sicuro tra i premi cinematografici più importanti al mondo, paragonati senza dubbio al Premio Oscar, alla Palma d’oro e al Leone d’oro di Venezia.
A partire dal 1951, anno della prima edizione, sono stati sette i film italiani ad aver vinto l’Orso d’oro.
Nel 1961 “La notte” di Michelangelo Antonioni, nel 1963 è stato il turno di Gian Luigi Polidoro con “Il Diavolo”, nel 1971 ha trionfato “Il giardino dei FInzi - Corinzi” di Vittorio De Sica.
L’anno dopo, invece, nel 1972, lo ha vinto Pier Paolo Pasolini con “I racconti di Canterbury”.
Poi sono dovuti passare quasi 20 anni prima di una statuetta ad un film italiano: nel 1991, infatti, è stato il turno di Marco Ferreri con il suo “La casa del sorriso”.
A distanza di altri 21 anni, nel 2012, a trionfare a Berlino sono stati i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, con il loro “Cesare deve morire”. Lo scorso anno, invece, Gianfranco Rosi, con “Fuocoammare” è stato votato come miglior film dell’anno.
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